MicroS – Microinterventi spazi di gioco

Un processo partecipato di trasformazione dei luoghi di gioco

Il progetto MicroS nasce da una riflessione sul futuro delle città e dei i cittadini a partire dagli spazi di gioco pubblici, ivi compresi i patii scolastici. È un progetto di rigenerazione partecipativa dei quartieri e, in generale, di parti del territorio che consente di riunire attori locali in un progetto comune che raggruppa comunità, professionisti e amministrazione pubblica.

Il Laboratorio cura progetti che mirano a migliorare le aree di gioco pubbliche, a partire da un’analisi integrata di tutti gli agenti urbani. Il progetto si traduce in interventi concreti che generano un miglioramento consensuale degli spazi comuni coinvolgendo comunità, professionisti e amministrazione pubblica in un intervento partecipato di rigenerazione urbana.

Lina Bo Bardi, Esculturas praticáveis-Belvedere Museu de Arte Trianon (MASP), 1968.

Nella maggioranza dei casi gli interventi non sono complicati e agevolmente realizzabili.. Riportiamo alcuni esempi, in cui le azioni riguardano tematiche quali:

– formazione e aumento della vegetazione in quantità, diversità e funzionalità;

– creazione di zone d’ombra;

– introduzione di aree con panchine e tavoli che favoriscono la socializzazione l’incontro;

– introduzione di diverse pavimentazioni (differenziazione per texture o colori);

– diversificazione delle aree sportive di gioco, promozione della diversità delle pratiche e dei giochi;

– costituzione di zone d’acqua;

– creazione di spazi di gioco libero, adatte alle diverse fasi di sviluppo.

Riguardo all’accessibilità, si prevede:

-introduzione di aree di attesa con panchine per i familiari;

– riduzione o deviazione del traffico

Da queste riflessioni nasce l’idea sviluppata dal Lab20 per la costituzione di laboratori locali di creazione collettiva dello spazio pubblico educativo, intervenendo in specifici contesti territoriali.

In sintesi, gli obiettivi fondamentali sono:

Aldo Van Eyck, Playgrounds, 1960.

– sviluppare il potenziale educativo e sostenere lo sviluppo dei bambini nelle aree di gioco;

– migliorare la sicurezza e l’accessibilità degli accessi;

– incorporare processi di progettazione partecipata che generano riflessioni creative sugli spazi ludici e ricreativi;

– migliorare le condizioni di confort climatico, acustico e luminoso;

– migliorare l’integrazione e la co-educazione dei bambini negli spazi ludici e ricreativi;

– rafforzare la comunità e il suo rapporto con il quartiere.

Autori: Luca Coraggio, Lucila Urda Peña, EvaSeijasMarcos nell’ambito del corso di Civic Design.

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