Complesso scolastico a Praga (2020)
Il sito si colloca alla periferia di Praga, in un tessuto residenziale piuttosto disperso, con alcuni insediamenti commerciali e produttivi. L’assenza di edilizia compatta induce a riflettere sulla situazione paesaggistica e, insieme, sulla vocazione del nuovo complesso scolastico quale attrattore civico a scala territoriale per le quattro municipalità promotrici dell’intervento.
Il progetto coinvolge sia la dimensione paesaggistica, con una suggestiva pineta a nord, al limite della foresta, sia quella urbana, con la dispersione di edilizia residenziale lungo la strada Kutnohorská l/2 ed un piccolo parco giochi. Individuiamo pertanto come temi principali del progetto la scuola nella foresta (e simmetricamente la foresta – che si insinua – nella scuola) e la scuola come pezzo di città (aggregatore civico).
La pineta costituisce il fondale sul lato nord, a cui si accostano le due importanti visuali dell’avvicinamento da sud e da ovest, le quali determinano le giaciture dei corpi edilizi e degli spazi aperti del complesso scolastico.
Dal rapporto con il paesaggio e dalla costituzione di una parte urbana, seppure periferica, prende forma un’architettura complessa, intesa non come oggetto singolare, ma come insieme di relazioni estese al territorio. Progetto architettonico, urbano e paesaggistico vengono ripensati in termini relazionali e contestuali (la scuola come città in miniatura, con i suoi edifici, gli spazi aperti, le aree di gioco, gli alberi, l’erba, i colori, i suoni, etc.).
L’idea (e l’immagine) della scuola derivano quindi dalla interazione di questo insieme di elementi e di temi. La pineta penetra nell’area del complesso scolastico, che diviene estensione della foresta (una sorta di “foresta addomesticata”). La pineta è inoltre lo sfondo – la scena teatrale – del complesso stesso. Una scena mobile che si prolunga, si ramifica e si dissemina nell’area d’intervento. La foresta colonizza, dunque, l’area della scuola.
Nel progetto abbiamo cercato anche di rendere percepibile il rapporto con il tempo, seguendo il ciclo delle stagioni con il rigoglio del verde, la pienezza della luce e dell’ombra, la vita degli scolari negli spazi esterni, nell’erba e tra gli alberi. L’immagine della scuola che si staglia nella sua nitidezza, dal limite della foresta a nord, attraverso gli alberi; una vista autunnale, con il diradarsi delle chiome degli alberi e l’intravedersi della scuola dalla stessa posizione; uno scenario invernale con il terreno coperto di neve, gli alberi e le coperture imbiancati, le luci della scuola che illuminano i tramonti precoci.